Lo stretching è spesso considerato un gesto semplice, quasi scontato. Eppure, per chi si occupa di salute e movimento, rappresenta una delle pratiche più efficaci per mantenere il corpo elastico, prevenire dolori e migliorare la qualità della vita.
Nel lavoro quotidiano del fisioterapista, lo stretching gioca un ruolo fondamentale nei programmi di prevenzione, riabilitazione e rieducazione posturale.
🔍 Cos’è lo stretching e perché è così importante
Lo stretching è l’insieme di esercizi che mirano ad allungare i muscoli e i tessuti connettivi, migliorandone la flessibilità e l’ampiezza di movimento.
A differenza di un semplice esercizio fisico, lo stretching agisce sulla mobilità articolare e sulla capacità del muscolo di rilassarsi e allungarsi in modo controllato.
Con il tempo, stress, sedentarietà e posture scorrette riducono la nostra mobilità, causando tensioni, contratture e dolori diffusi. Lo stretching, se eseguito con costanza e la giusta guida, aiuta a prevenire questi problemi e a mantenere il corpo in equilibrio.
💪 I principali benefici dello stretching
Ecco alcuni dei vantaggi più importanti riconosciuti dalla fisioterapia:
- Migliora la flessibilità muscolare e la libertà di movimento.
- Riduce la tensione e lo stress accumulati durante la giornata.
- Previene infortuni muscolari e articolari, soprattutto negli sportivi.
- Favorisce la circolazione sanguigna, migliorando l’apporto di ossigeno ai tessuti.
- Contribuisce a una postura corretta, riducendo dolori cervicali e lombari.
- Accelera il recupero dopo un infortunio o un allenamento intenso.
🩺 Lo stretching in fisioterapia
Nel percorso fisioterapico, lo stretching viene inserito in modo personalizzato in base alle esigenze del paziente:
- come fase preparatoria per migliorare la mobilità prima della terapia manuale,
- come fase di mantenimento dopo la riabilitazione,
- o come esercizio quotidiano per prevenire recidive e rigidità muscolare.
Il fisioterapista valuta quali gruppi muscolari richiedono maggiore attenzione e imposta un programma mirato, con tempi, frequenze e modalità di esecuzione adatte a ciascun caso.
🕒 Quando fare stretching e per quanto tempo
Non serve dedicare ore intere: bastano 10-15 minuti al giorno per ottenere benefici reali.
Il momento migliore è dopo l’attività fisica o alla fine della giornata, quando i muscoli sono più caldi e predisposti all’allungamento.
Eseguire stretching senza dolore e con respirazione lenta è essenziale per ottenere risultati efficaci e sicuri.
👨⚕️ Affidati al tuo fisioterapista
Uno stretching eseguito male o senza consapevolezza può essere controproducente.
Affidarsi a un fisioterapista qualificato come Luca Cinquini significa ricevere un programma personalizzato, basato sulle tue reali esigenze posturali e muscolari.
📍 Studio di Fisioterapia Luca Cinquini – Milano
📞 +39 393 049 7037
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